Covid: Il caso Pasquale Mario Bacco

Davvero sconcertante quello che oggi dichiara (qui il suo video)  Pasquale Mario Bacco, medico legale, esponente del FISI e già icona del movimento No-Green Pass. Fondamentalmente, una apologia del vaccino anticovid “che, comunque sviluppa anticorpi” e che, dovremmo subire anche “per dieci anni”, mitigata da qualche scontata critica alla gestione governativa dell’emergenza Covid (in primis alla folla di esperti-buffoni che affollano i talk-show). Il tutto in nome del suo essere un “medico onesto”, di giovani senza patologie pregresse che arrivano per Covid in terapia intensiva e di una critica ai “negazionisti” e “complottisti” che, a suo dire, costituirebbero la stragrande maggioranza di chi oggi si oppone al green pass. A peggiorare le cose il suo appello contro gli assembramenti di attivisti in piazza contro il green pass e la sua speranza, espressa nel video, che si arrivi finalmente ad un farmaco capace di guarire il Covid, senza dire che pur efficaci cure contro il Covid sono state ufficialmente negate perché solo cos’ è stato possibile utilizzare vaccini sperimentali.

Di Bacco avevo stima quando nell’aprile 2020 segnalava la diffusa presenza del virus Sars-Cov-2 Covid in Italia già nel 2019 (da lui scoperta grazie a sue indagini epidemiologiche). Una considerazione che spiegava anche perché, l’epidemia di “polmonite” e “influenza” (in realtà era Covid) dell’autunno 2019, essendo stata affrontata con visite domiciliari (scomparse con la governativa gestione dell’emergenza Covid) non si era trasformata nell’ecatombe del marzo 2020. Una considerazione che smascherava l’operato del Governo che conteggiando come “positivi al virus” SOLO i pochi che allora venivano sottoposti a tampone e come “morti per Covid” TUTTI i deceduti trovati “positivi” finiva per assegnare al Sars-Cov-2 un tasso di letalità spaventoso (per capirci 28 volte superiore a quello che si registrava in Germania) che convinceva, sì, la popolazione a stare chiusa a casa due mesi ma che, facendo crollare la medicina territoriale, costrinse migliaia di malati Covid ad andare a morire in ospedali diventati lazzaretti. Una mistificazione che oggi alimenta l’attuale campagna vaccinale (che, includendo anche i bambini) dovrebbe garantirci il raggiungimento di una “immunità di gregge” (impossibile ad ottenersi con questi vaccini e questo virus)

Nel settembre di un anno fa, a Piazza Bocca della Verità a Roma, dovetti ricredermi su Bacco che dal palco di una manifestazione No Vax dichiarava che “i vaccini sono acqua di fogna”. Una affermazione che non mi sarei aspettato da un medico e che sospettai fosse dettata dall’esigenza di raccogliere un po’ di notorietà tra i tanti che affollavano la piazza. Esigenza di raccogliere notorietà (magari anche in qualche talkshow) che, ora che le piazze dei No Green Pass diventano sempre più vuote, si direbbe abbia dettato l’ultima sparata di Pasquale Mario Bacco.

Francesco Santoianni

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