Scomparsa dalle scene Laura Boldrini, riempie oggi il martirologio mainstream il “pro-vax” Roberto Burioni, “vittima” su Twitter di tale SamueleRizzo5, che lo avrebbe attaccato, pubblicando un fotomontaggio di lui imbavagliato davanti un cartello delle Brigate Rosse. Il condizionale è d’obbligo in quanto questo SamueleRizzo5 risulta scomparso da Twitter (se pure c’è mai stato) mentre la diffusione per ogni dove del suo post satirico, viene oggi garantito dal mainstream che, ovviamente, lo collega, ai “no-vax” e, “quindi” al Movimento Cinque Stelle.
Un nuovo caso “Beatrice Di Maio”? Staremo a vedere. Di certo è semplicemente grottesca la campagna “contro il terrorismo su Internet dei NO-Vax” che, in nome del fotomontaggio, viene portata avanti dalla stessa gente che non ha speso una parola davanti alle affermazioni terroristiche della Lorenzin o alla radiazione di alcuni medici (critici sulla campagna vaccinale Lorenzin) da parte di quello stesso Ordine che riservava un ben diverso trattamento a propri iscritti condannati per crimini abominevoli.
Intanto, mentre impazza la campagna diffamatoria (tra l’altro basata sulle considerazioni di Burioni) contro la Cinque Stelle ministro della Salute Giulia Grillo, – “colpevole” di voler il rispetto nelle scuole di ottime misure profilattiche che si perpetuano da decenni – torna a dilagare una campagna allarmistica basata su articoli come “La pertosse uccide due bambine: le madri non erano vaccinate”.
Per comprendere la follia di titoli come questo, date una occhiata qui.
Francesco Santoianni
Questo articolo viene pubblicato anche sul sito L’Antidiplomatico.it