Un pellegrinaggio a piedi scalzi per chiedere un’altra guerra

Alla fine della giostra, la tragedia dei profughi che scappano dalla Siria e dalla Libia è tutta colpa di Salvini e di Orban che impediscono di accoglierli a braccia aperte. Anzi con gli applausi. E neanche una parola sui chi le guerre – che questo flusso di profughi alimentano – hanno fomentato e continuano a fomentare. Ad esempio i governanti italiani che, dopo aver distrutto una Libia laica e relativamente prospera gettandolo in un abisso di miseria e integralismo, da quattro anni, continuano a finanziare e appoggiare i tagliagole (alias “ribelli”) che insanguinano la Siria.

Più o meno, è questo l’appello che darà vita alla surreale “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” indetta – per l’11 settembre a Napoli e in altre città –  anche da chi la guerra (e il conseguente fiume di profughi) l’ha, nei fatti, fomentata: organizzazioni come  CGILARCIMedicin sans Frontieres,  Amnesty International e “Maître à penser” come Lucia AnnunziataGad LernerRoberto Saviano…  Che ora chiedono anche “corridoi umanitari” per mettere in salvo i profughi. Guarda caso, la stessa proposta di ErdoganKerry,HollandeGentiloni e altri Signori della Guerra. Insomma, una cambiale in bianco per nuovi conflitti. E se proprio non si riesce ad arrestare i famigerati “trafficanti di esseri umani”, additati come i responsabili delle morti in mare, fermiamoli invadendo la Libia e la Siria. Che altro?

Francesco Santoianni

Francesco Santoianni

(articolo già pubblicato nel 2015 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/

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