Ma, esattamente, Crocetta cosa avrebbe fatto

Figuriamoci se mi è simpatico o appoggio politicamente il Presidente della Regione Sicilia. Ma, esattamente Crocetta cosa avrebbe fatto? Starsene zitto (a suo dire, perché non l’avrebbe nemmeno sentita) mentre il suo amico Tutino in una telefonata, di cui non si sa il tono, avrebbe sbottato la frase “Lucia Borsellino va fatta fuori come suo padre»? Usiamo il condizionale perché di questa intercettazione, smentita dalla Procura di Palermo, nemmeno l’Espresso – che ci ha fatto su una delle sue “campagne moralizzatrici” – ne fornisce alcuna prova.

Ci sarebbe ben altro per chiedere le dimissioni di Crocetta. Ad esempio, la recente nomina ad assessore di  Giovanni Pistorio, già assessore con Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo. Ma visto che gli uomini degli ultimi due presidenti della Regione Sicilia (entrambi finiti in galera per mafia) sono oggi tutti confluiti nel PD di Renzi – splendidamente rappresentato in Sicilia da quel galantuomo di Davide Faraone – meglio per il PD alzare un polverone mediatico e, magari, presentare l’Espresso “vittima di una aggressione mediatica”.

Intanto Renzi, tra gli osanna dei media mainstream, oggi annuncia l’imminente abolizione della tassa sulla prima casa. A quando l’abolizione dello Ius primae noctis e del Delitto d’onore?

Francesco Santoianni

(articolo già pubblicato nel 2015 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/

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